La prima edizione dell’Open del Monferrato di Karate andato in scena lo scorso fine settimana al “Pala Energica – Paolo Ferraris” ha ospitato trecentocinquanta atleti, cinquantasei squadre provenienti da tutta Italia, settantotto allenatori accreditati, con oltre 900 ingressi. Numeri da capogiro! Durante la competizione non sono mancati momenti particolari ed emozionanti, su tutti la consegna della targa da parte di Roberto Umoret e consorte all’atleta e allenatrice ligure Raffaella Carlini campionessa mondiale Master 2013, campionessa Europea master 2015 e 2019 e con diciassette titoli italiani. La targa consegnata alla Carlini è stata voluta dal padre di Patrizia Umoret, ex karateca scomparsa prematuramente all’inizio di questo anno.

Trentadue giudici di gara

Dopo tanta emozione riprendono le gare dirette ineccepibilmente dai trentadue giudici FIJLKAM presenti seguiti dagli instancabili “runner” per chiamare gli atleti dall’area “warm up”.

Quindici monferrini al via

A difendere i colori monferrini un nutrito gruppo di partecipanti composto da Samuel Coppo, Matteo Skilja, Caterina Pellicciari, Federico Boarino, Matilde Visetti, Aurora Bargero, Mattia Burzotta, Sofia Ciceri, Cesare Binotto, Andrea Ferrando, Luca Cunico, Matteo Leotardi, Mattia Lituri, Edoardo Carpignano, Mattia Cornaglia. A seguire gli atleti i coach Fabrizio Carpignano, Mauro Rabbachin, Tommaso Cornaglia e Tiziana Lasalvia. Le gare “Open” come dice la parola, sono aperte a tutti, ma essendo di livello medio alto erano presenti anche le squadre della Polizia di Stato ed Esercito, oltre alle fortissime TKT del maestro Gennaro Talarico, medaglia in campo internazionale, e infine anche la forte squadra “Ippon 2” di Biella.

Quattro casalesi sul podio

A salire sul podio quattro atleti casalesi: Matteo Skilja bronzo, medaglia bis dopo l’Open di San Marino. Bronzo anche per Edoardo Carpiranno, figlio dell’allenatore Fabrizio recuperato dopo il primo combattimento vince tutti gli incontri e anche la finale per il bronzo. Altro bronzo per Samuel Coppo, che con un po’ di fortuna per squalifica dell’avversario passa l’incontro di finale del terzo posto. Oro invece per Mattia Cornaglia, che senza troppa fatica arriva in finale e conquista il gradino più alto del podio.
Dietro le quinte dell’organizzazione che ha realizzato l’importante gara, i collaboratori del maestro Pier Paolo Cornaglia, oltre alla gestione magistrale ormai collaudata del team Sportdata di Marco Scaramuzza.